martedì, agosto 22, 2006

 

LIBERI TUTTI


Sono arrivate (e già finite) le sospirate vacanze e i lavoratori italiani (chi se lo può ancora permettere) sono andati nei luogi di villeggiatura preferiti. Questa volta, ad espettarli nelle principali località turistiche, oltre alla calorosa accoglienza dei cittadini locali, c’erano anche tutta una serie di cittadini, meno calorosi, ma molto contenti lo stesso, che avevano usufruito dell’indulto che il nostro Ministro della Giustizia, On. Clemente Mastella, insiema a quasi tutto il centro sinistra avevano ideato (con, naturalmente, la complicità di gran parte della destra) per, a detta di loro, permettere alle fasce più deboli tra i detenuti condannati per reati meno gravi, di usufruire di uno sconto di pena in modo da liberare le carceri italiane dall’annoso problema dell’affollamento ma che in realtà è servito soprattutto a non fare andare in galera i soliti noti amici (della destra e della sinistra) con in più l’aggravante di aver, appunto, riempito le strade delle città italiane da tutta una serie di criminali comuni.
Basta dare un’occhiata ai giornali di questi giorni: “Dopo l’indulto, meglio non andare in vacanza”, titola Il Giornale nel numero del 4 agosto che tramite le parole di Palmerino Paniccia, segretario regionale del Lazio, ci prospetta la drammatica situazione delle forze dell’ordine di fronte alla scarcerazione, tra Roma e provincia, di oltre 2.000 detenuti tra cui “…rapinatori e delinquenti abituali che si ritroveranno all'improvviso sbattuti dalle carceri alla strada. Inutile dire che la quasi totalità sarà di nuovo senza un lavoro, in molti casi anche senza un'abitazione. C'è da chiedersi, dunque, come potranno campare se non tornando a delinquere” e continua “Dai primi di agosto sono tornati in libertà detenuti che, privi di lavoro e denaro, si muoveranno in città a forte rischio per furti in appartamento, scippi e rapine”, finendo laconicamente la sua intervista con le parole…Come si può, senza personale e senza strumenti, pensare di garantire la sicurezza in città? Ecco perché ai romani diciamo: Se avete a cuore i vostri beni, rinunciate alla vacanza! La polizia farà di tutto per proteggervi ma stavolta sarà dura, anzi durissima!”.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=109684.
Ma titoli del genere eccheggiano su tutti i gionali italiani come per esempio si legge nel Corriere del Mezzogiorno dell’11 Agosto: “Sconto con l’indulto, il killer torna in libertà”, scarcerato uno dei due sicari che giustiziarono Nicola De Feo, vicino al clan Capriati, in una sala giochi nei pressi del lungomare. Movente dell’omicidio il controllo del territorio per lo spaccio di stupefacenti.
O ancora nella Gazzetta del Mezzogiorno del 17 Agosto: “Liberati e riarrestati: un’epidemia”, nella sola Bologna un caso al giorno. Tornano a delinquere dal Sud al Nord. Tra i tantissimi, da incorniciare il caso di tale Stefano Scabini, 38enne, uscito l’1 agosto e riarrestato l’11 che, armato di un taglierino, è andato a rapinare due volte, in due giorni, la stessa banca.
Nella pagina web di Agi on line del 3 Agosto, sconsolati leggiamo “Indulto: 6 riarrestati a Perugia in operazioni antidroga”.
http://it.news.yahoo.com/03082006/203/indulto-6-riarrestati-perugia-in-operazione-antidroga.html
In quella di Quotidiano Net del 22 agosto: “Molesta ragazzina e torna subito in carcere” dove un peruviano 22enne libero da pochi giorni aggredisce in ascensore una 14enne, che riesce a dare l'allarme.
http://ilgiorno.quotidiano.net/chan/milano:5430638:/2006/08/18:
Non mancano stupendi esempi d’incoerenza governativa come quella indicata nel sito dell’Ansa nell’articolo del 20 agosto: “Indulto: esce regina tratta schiavi” in cui una donna eritrea accusata di gestire il traffico di immigrati in partenza dalla Libia, riesce grazie all’indulto ad uscire di galera, a dimostrazione di come il problema dell’immigrazione clandestina stia veramente a cuore ai nostri illuminati governanti.
http://www.ansa.it/main/collezioni/maincollection/awnplus_italia/2006-08-20_1201915.html.
Questi sono i reali risultati dell’indulto. Questo è quello che noi italiani, e datori di lavoro a termine di questi irresponsabili politici, possiamo constatare a pochi giorni dalla trasformazione in legge del provvedimento. Per fare un favore a Berlusconi (ma non solo visto che molti sono gli amici della sinistra che hanno usufruito dell’indulto) sperando così di avere in cambio un maggiore consenso al Senato su altre disposizioni di legge (spes ultima dea), si sono ignorate le molteplici voci di protesta che giungevano numerosissime (molto più numerose dello scarto di circa 25.000 voti che hanno separato la destra e la sinistra nelle ultime elezioni e che hanno permesso a quest’ultima di andare al governo) e si è preferito approvare una legge dai risultati disastrosi per la società civile e per quel poco di legalità che ancora rimane in questo Paese.
Come si evince dall’articolo pubblicato su Toscana Oggi: “Indulto: usciti in 16mila, ma con legge Bossi-Fini continuo ricambio detenuti immigrati” in cui si legge “…Con l'indulto le sovraffollate carceri italiane torneranno a respirare (all'inizio di giugno i detenuti erano 61.353 contro una ricettività di 45.490 posti) ma - viene fatto notare in ambienti dell'Amministrazione penitenziaria - si tratterà di un respiro di breve durata: con la 'Bossi-Fini' ci sono infatti nuovi e continui ingressi. In un anno, per effetto della legge sull'immigrazione, le carceri si sono riempite di 12.800 detenuti stranieri, di cui - rileva il Dap - 10.800 per la mancata violazione dell'ordine di espulsione. Questi ultimi, dopo 40-60 giorni, tornano in libertà perché il magistrato solitamente ritiene non necessaria l'esigenza della misura cautelare”.
http://www.toscanaoggi.it/news.asp?IDNews=7596&IDCategoria=1.
Perciò oltre al danno di una legge libera criminali, si aggiunge la beffa della totale inutilità della legge rispetto lo scopo (di facciata) che i suoi proponenti avevano dichiarato e cioè quello di eliminare o sensibilmente diminuire l’affollamento nelle carceri italiane.
A fronte di tutto questo e soprattutto delle insistenti voci di una amnistia autunnale, di cui attualmente non sappiamo nulla ma che già ci preoccupa, noi del Comitato Contro l’Indulto abbiamo deciso di supportare la manifestazione che si sta organizzando per il 30 Settembre ideata dal gruppo Meetup amici di Beppe Grillo di Roma "Beppe Grillo Utopia e realtà!" in modo da permetterne l’estensione in tutta Italia. Per informazioni e/o adesioni scrivete pure al comitato contro l’indulto o a debora.priori@gmail.com.
http://beppegrillo.meetup.com/2/boards/view/viewthread?thread=2095184

F.to
Comitato contro l'indulto
comitatocontroindulto@gmail.com
(scriveteci per segnalazioni, articoli, adesioni, commenti, ecc.)

PS
Ci preme segnalare un sito molto ben fatto sull’indulto: http://www.indultopoli.com/ (lo trovate anche a lato nella sezione Link) dove potrete visionare tanti articoli ed interviste nonché interessanti documenti e link riguardanti le principali notizie sull’indulto.

Comments:
tutti alla manifestazione del 30 settembre per licenziare i nostri dipendenti!!!
 
aboliamo le galere. A che servono se sono tutti fuori?
 
il risultato dell'indulto lo possiamo vedere tutti quanti confrontando i reati di questo mese dell'anno scorso con quelli di questo anno.
I malvimenti bisogna tenerli in carcere altrimenti avvelenano la società. Guardate cosa sta succedendo a Brescia dove la gente ha paura ad uscire di casa
 
E' ora di incazzarci seriamente altro che manifestazione pacifica
 
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