lunedì, giugno 04, 2007

 

GIOCHI DI POTERE

Mentre una generazione di italiani lotta per sopravvivere dopo aver lasciato, senza colpo ferire, che il suo futuro venisse svenduto restando immobile all’annientamento di tutti i diritti sul lavoro (i giovani italiani sanno fare numero solo ai concerti organizzati dai sindacati, che oramai solo quello san fare bene, mentre i francesi quando si presentano in 500.000 lo fanno per difendere i loro diritti), mentre si assiste dopo la distruzione dello stato sociale, allo spaventoso incremento della povertà (come possiamo constatare ogni giorno guardando gli anziani che raccolgono gli avanzi dei mercati e come ci informano quelli di il pane quotidiano che vedono aumentare i loro assistiti di oltre 2000 unità al giorno), mentre a discapito di tutti i family days che si vuole organizzare la famiglia italiana rimane tra le meno socialmente protette in Europa (stipendi tra i più bassi d’Europa, pochi asili nido e troppo costosi, politiche per il sostegno della famiglia praticamente inesistenti), mentre qualcuno, nonostante la precaria situazione finanziaria italiana, pensa ancora alle grandi opere anche quando sono assoutamente inutili (i costi della TAV, i costi delle autostrade), mentre nessuno pensa a debellare le leggi infamia che il governo precedente ha diligentemente messo in opera (tutte le leggi vergogna e i danni che hanno provocato) ma addirittura si permette di accordarsi con questi squallidi ex-governanti e di tirar fuori l’indulto e non contenti anche una bella legge sulle intercettazioni per autoproteggersi distruggendo quel poco di senso civico, di moralità, di etica e di fede nelle istituzioni e nella giustizia ancora rimasta agli italiani; mentre, insomma, il Paese rotola imperterrito verso il baratro più oscuro a palazzo che succede?
A palazzo va per la maggiore il caso Speciale. Il generale della guardia di finanza, molto speciale, che va via dopo aver piazzato con una raffica di nomine pochi giorni prima delle sue costrette dimissioni, alcuni dei suoi uomini più fidati, in diversi posti di comando all’interno della guardia di finanza. Ma perché tanta caciara? Perché il ministro Visco si è invischiato (è il caso di dirlo) in un affare del genere? Perché dietro questo generale (e gli uomini del comando milanese piazzati dal precedente ministro dell’economia che è come dire piazzati da Berlusconi) c’è una storia molto più profonda e molto più pericolosa di quello che la gente comune crede.
Dietro questo generale si nascondono ricatti (vedi caso Unipol e i Ds) e soprattutto si nasconde Pollari, (ex capo del Sismi dopo il caso Abu Omar), e dietro questo personaggio si nasconde lo strano connubio tra Telecom e Sismi e ancora si nascondono le passate spiate fiscali di politici e vip, il famoso Laziogate che vide indagato l’allora presidente della regione Lazio, Storace, ed infine, ciliegina sulla torta, si nascondono i brogli elettorali di quella fatidica notte in cui scomparvero le schede bianche (sapientemente raccontata da Enrico Deaglio nel suo uccidete la democrazia). Dietro quello che sembra un semplice rimpiazzo di uomini fedeli ad uno piuttosto che all’altro partito, si nascondono in realtà giochi di potere molto pericolosi.
Come ha sapientemente descritto Giuseppe D’Avanzo nel suo articolo su Repubblica, una nuova P2 ricatta la politica; o meglio, ricatta questi politici corrotti e compromessi a tutti i livelli, questi politici imbroglioni e servi dei poteri forti. Una P2 che ritorna proprio perché i suoi uomini sono ancora lì dopo 30 anni, e sono più potenti di prima (la lista della P2). Un potere oscuro a cui questa sinistra non è mai riuscita a contrapporsi realmente ma che ha invece più volte corteggiato, senza comprendere realmente gli enormi danni che tale strategia avrebbe provocato al Paese, arrivando, per rimanere impunita, addirittura ad accordarsi su leggi vergogna a discapito di tutti noi cittadini.
Così mentre noi italiani diventiamo sempre più poveri e la speranza di un futuro migliore e di una vita dignitosa si allontana sempre più, questi farabutti che non rappresentano più nessuno se non i loro sporchi interessi e quelli dei poteri forti che li manovrano, continuano a giocare con la democrazia (o quello che ancora significa questa parola) e con il nostro futuro. Non è ora di sbarazzarci di entrambi gli schieramenti e ricominciare tutto da zero?

F.to
Comitato contro l'indulto
comitatocontroindulto@gmail.com

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