martedì, giugno 12, 2007

 

LA MEGLIO GIOVENTU'?

Finalmente gli italiani hanno deciso di scendere in piazza per protestare energicamente contro l'intera classe politica nostrana: per il ristabilirsi dei diritti sul lavoro che sono stati ignobilmente derubati ai lavorati negli ultimi 10 anni, per ridurre gli esosissimi costi della politica dovuti alle centinaia di milioni di euro di denaro pubblico destinati ai partiti, per far sì che l’intera classe politica una volta eletta non dimentichi di rappresentare e di ubbidire alla volontà degli italiani, per impedire che nuovi inciuci vengano aggiunti ai vecchi e che provvedimenti come l’indulto vengano partoriti dalle menti idiote di stupidi politicanti, per una politica energetica più trasparente e più rivolta verso le energie rinnovabili come il solare e l’eolico, per sollecitare i partiti, pena la loro definitiva eliminazione, a dare spazio alle nuove generazioni in modo che cambino i settuagenari e ottuagenari vertici con cervelli più freschi e più consapevoli della realtà che li circonda.
Insomma finalmente tutto unito e senza alcuna esitazione il popolo italiano ha deciso di protestare per una politica più vicina ai propri bisogni:

Qua possiamo vedere la calca della folla, che decisa e sopratutto unita ha occupato le strade di alcune tra le più significative città del Paese:

Qui invece si scorgono diversi manifestanti arrabbiati mentre inneggiano i loro slogan. In primo piano l'urlo di consapevolezza di uno di questi:

In questa foto possiamo invece vedere le bandiere di tutti i sindacati italiani che, coscienti dei loro gravissimi passati errori, hanno deciso di appoggiare la protesta di tutti gli italiani:

Un corteo ordinato di persone che protestano pacificamente:

La protesta incalza e la folla diviene sempre più numerosa:
Alcuni Giovani lavoratori precari, finalmente consci del loro misero destino, protestano e gridano slogan contro il lavoro precario:

Questo è quello che da sempre noi abbiamo sognato; un risveglio di tutti i cittadini italiani che finalmente oggi possiamo dire compiuto….o NO?


Il sogno è finito. Ci siamo svegliati con il solito amaro in bocca. E' tutto uno scherzo, una provocazione:


le immagini qui presentate si riferiscono ai festeggiamenti di Napoli e Genova per il passaggio in serie A delle rispettive squadre di calcio. Qualcuno duemila hanni fa coniò il detto “panem et circense”. Quanto calza a pennello il detto romano al popolo di questa penisola.
Se solo gli italiani avessero la stessa attenzione che riservano al “pallone” e usassero la stessa energia che impiegano per le proteste o i festeggiamenti dedicati alle loro squadre di calcio anche per proteggere i propri diritti e per far valere le proprie rivendicazioni, questo Paese sarebbe certamente un Paese migliore. Ma questa forse è un’utopia!
Non è un caso se la foto della locandina del film di Marco Tullio Giordana “La meglio gioventù” è qui presentata sbiadita. Lo è perché quella gioventù non esiste più, si è appunto sbiadita. Quella gioventù è morta, sostituita da una molto più molle, molto più stupida, più menefreghista e qualunquista, tirata su a forza di videogiochi, cellulari, Grandi Fratelli e pubblicità idiote. Una gioventù a cui è possibile fare di tutto senza che mai si ribelli. Una gioventù capace di scendere in piazza solo per la propria squadra di calcio.


Se è vero il detto coniato alcuni anni fa e che reclamava “il pane e le rose” a sottolineare che oltre ad un lavoro dignitoso i cittadini hanno diritto anche una vita dignitosa, fatta di tutte le componenti serie e meno serie che meritano di essere ugualmente vissute; a noi pare che ultimamente si sia esagerato con “le rose”, con i divertimenti vacui, inutili e stupidi, e si sia molto meno pensato al pane, al lavoro, alla dignità di una legislazione sul lavoro che non permetta lo sfruttamento dei lavoratori, alla maturità di saper riconoscere cosa è giusto e cosa non lo è e agire di conseguenza. Forse prima o poi qualcuno si accorgerà che senza il pane non saranno possibili anche le rose; probabilmente questo accadrà quando quelli che ora sono i padri di questa generazione persa, finiranno di foraggiare ciò che hanno partorito e non hanno saputo educare. Quando si capirà che il solo fatto di aver conquistato un diritto non significa che sarà possibile conservarlo per sempre.
Nell’attesa, non tanto lontana a dire il vero (o almeno così noi speriamo), ci consoliamo con le parole dell’inno di Mameli quando dice:


Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta...
Noi siamo da secoli
Calpesti, derisi,
Perché non siam popolo,
Perché siam divisi.
Raccolgaci un'unica
Bandiera, una speme:
Di fonderci insieme
Già l'ora suonò.
Stringiamci a coorte
Siam pronti alla morte
L'Italia chiamò.


F.to
Comitato contro l’indulto
comitatocontroindulto@gmail.com

Aggiornameto:
La meglio gioventù (quella di una volta) è ritornata in piazza ad insegnare alla smorta gioventù attuale cosa significa combattere per i propri diritti: 200.000 pensionati in piazza.


Comments:
Bel post!
 
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