lunedì, luglio 23, 2007

 

NON VINCEREMO MAI...


Fino a qualche anno fa era la destra che grazie alla numerosa schiera di giornalisti sotto paga, declamava dai suoi tanti media, le irregolarità dei giudici, le loro intemperanze legislative, la loro irruenza nel voler a tutti i costi indagare sul marcio operato dei politici. E la sinistra, o meglio il popolo della sinistra, quello vero, quello che dava ancora un valore alla parola onestà, protestava e sperava che l’ignobile governo di destra fosse sostituito al più presto da uno che non facesse leggi vergogna e che non fosse incentrato e lavorasse per gli interessi di una società televisiva.
Mai si sarebbe immaginato che le stesse identiche parole, le stesse frasi minacciose verso i giudici, sarebbero state pronunciate da quegli uomini che fino a poco tempo prima rappresentavano la speranza di un governo che non fosse lo zimbello d’Europa. (La Stampa)
Ma le speranze, si sa, oggi in Italia sono più che mai vane. E infatti a comprova che gli schieramenti politici in Italia non sono mai stati due ma sempre e solo uno, anche quella parte politica che si diceva “di sinistra” proclama le stesse identiche frasi contro i giudici che hanno ancora il brutto vizio di indaganare sui politici. (Repubblica)
Solo che questa volta i politici oltre che di destra sono anche di sinistra (o comunque tali fino a pochi anni fa si definivano).
Ed ecco partire tra i maggiori quotidiani “di sinistra” una bella campagna contro le parole (e le azioni) del giudice Clementina Forleo che scrive, nella sua richiesta al Parlamento di utilizzo delle 73 telefonate intercettate per procedere contro i parlamentari coinvolti:

un disegno criminoso di ampia portata che si stava consumando proprio ai danni dei piccoli e medi risparmiatori in una logica di manipolazione e lottizzazione del sistema bancario e finanziario nazionale”…” Nelle vicende di cui si tratta - pur a un certo punto bloccate attraverso l'intervento della Consob e della magistratura - non può non sottacersi la grave ricaduta delle condotte incriminate non solo sull'immagine del Paese, messo a nudo nella sua realtà istituzionale anche nei confronti della comunità internazionale, ma anche sul singolo risparmiatore-investitore, debole e ultimo anello della catena su cui riversare le conseguenze di tali condotte”. (L’occidentale)

In parole povere afferma quello che tutti noi cittadini abbiamo sempre sospettato: Fassino, D’Alema, Latorre e gli altri parlamentari inquisiti, nella faccenda BNL-UNIPOL, non tifosi ma veri e propri complici di Sacchetti e Consorte. (tutte le intercettazioni sul caso Unipol)
Quello che da sempre noi del comitato contro l’indulto sosteniamo: politici che sono mandati a governare e pagati con il denaro di tutti i cittadini che invece di farne gli interessi, si occupano, piuttosto, di accumulare potere per il loro partito e per loro stessi, intessendo relazioni con i poteri forti, che di rimando li foraggiano e li sostengono.
Un circolo vizioso che prima o poi finirà per portare il Paese al disastro.
Come ha affermato Elio Veltri nell’ultima trasmissione di Funari: “questi piuttosto che andarsene e favorire il ricambio con persone non compromesse, fanno cadere la democrazia”. Una democrazia sempre più in bilico e che necessita urgentemente di gente nuova, di nuovi rappresentanti e soprattutto di nuove regole che permettano una vera partecipazione di tutti i cittadini alla vita democratica del Paese.
Come anche affermato dal giudice Ingroia (pupillo di Paolo Borsellino), recentemente, in un’intervista tv, la politica italiana è politica ''debole''; oggi come oggi si ha la necessità della massima vigilanza democratica, per evitare il pericolo di una ''spallata'' alle istituzioni, nuovamente e tristemente attuale nel paese. (Blog di Beppe Grillo)
Lo diceva anni fa Nanni Moretti quando affermava che con questi politici la sinistra non vincerà mai. A distanza di 5 anni i politici “della sinistra” sono sempre gli stessi (come anche quelli della destra), mentre a non vincere non sono stati i leader da lui indicati o gli avversari che questi dovevano “sconfiggere”; a non vincere fino a quando continueremo a farci rappresentare da questi uomini, di qualunque schieramento, collusi con i poteri forti e disinteressati al bene del popolo, sono stati tutti gli italiani.


F.to
Comitato contro l’indulto
comitatocontroindulto@gmail.com


PS
Per chi crede che bisogna agire in prima persona contro il sistema dei partiti, ascolti le parole di Elio Veltri e dia la sua adesione come partecipante alla LISTA CIVICA NAZIONALE.


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