venerdì, luglio 04, 2008

 

IL DURO LAVORO DELLA MINISTRA ovvero LA REPUBBLICA DELLE BANANE

Sì ci riferiamo proprio a quello di cui tanto si chiacchiera in questi giorni nelle redazioni dei giornali, nelle procure di Milano e Napoli, tra quei pochissimi eletti che hanno potuto ascoltare le famose intercettazioni e quei giudici che le tengono chiuse nei cassetti in attesa di decidere cosa farne (anche se sembra andranno presto al macero).
Ci riferiamo proprio ai "lavoretti" di Clintoniana memoria che portarono agli onori della cronaca mondiale la Lewinsky.
Volgarità? Usurpazione della privacy?

Sì volgarità! Perchè a volgarità non riusciamo a rispondere che con altra volgarità! Perchè a coloro che stanno massacrando a colpi di decreti e leggine la giustizia in Italia e che senza pudore alcuno continuano a insultare i pilastri stessi della nostra Costituzione, non si può più rispondere con pacatezza, come qualcuno vorrebbe ancora fare (e ha già fatto perdendo più volte la faccia oltre che le elezioni). Volgarità pura sono gli atti che questo governo sta compiendo alla nostra povera Italia e volgarità pura merita di ricevere.
Quando in una nazione, la possibilità di diventare ministro è legata non a meriti politici o di studio ma a "particolari abilità" allora siamo proprio alla frutta, anzi all'amaro!

Oltre all'enturage di schiavi non pensanti che tutto il marciume possibile accettano e avallano senza minimamente contraddire il loro boss (vedi lodi e leggi varie sull'impunità a cui osano addirittura associare la parola "sicurezza") siamo arrivati all'harem. E come negli harem, a chi meglio si "esprimeva" e "favoriva" i piaceri del pascià veniva in cambio data la possibilità di emergere socialmente, così oggi in Italia tale pratica sembra riuscire a favorire una così veloce scalata sociale da permettere addirittura di divenire senza nessuna esperienza politica ministro di un governo.

E' la traduzione/tradizione italiana di meritocrazia e di maggiore potere alle donne. E' in sostanza ciò che naturalmente si poteva aspettare da uomini che decantavano le loro qualità di "tombeur de femme" o la loro potenza virile nei convegni elettorali. E' l'italianità più oscena che emerge e che caratterizza la vita politica della nostra nazione. In fondo sono stati votati anche per questo.

Così ora, finalmente, chiunque potrà gridare con cognizione di causa che l'Italia è veramente la "Repubblica delle BANANE".

F.to
Comitato contro l'indulto
comitatocontroindulto@gmail.com

PS
L'8 luglio in piazza Navona a Roma si terrà la manifestazione organizzata da Furio Colombo, Paolo Flores d’Arcais, Pancho Pardi a cui tanti intellettuali, politici e persone comuni hanno aderito. Ci saremo anche noi. Non mancate, almeno se avete ancora a cuore la nostra democrazia!




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