giovedì, settembre 25, 2008

 

SOSTENIAMO "AMMAZZATECITUTTI.ORG"

Come comitato contro l'indulto appoggiamo da sempre il lavoro e la campagna di informazione diei ragazzi di Locri di Ammazzatecitutti.org. Oggi però l'associazione si trova in difficoltà economica. Mentre in Italia si scialaquano milioni di euro, magari regalandoli agli amici del CAImano, oppure pagando gli stipendi d'oro ai parenti fatti assumere nei comuni siciliani (ma non solo) a vario titolo (e mai tramite concorso ma sempre per chiamata diretta) succede che associazioni meritevoli di aver dato vita ad un movimento giovanile che ha avuto il coraggio di gridare a gran voce il proprio dissenso contro le n'dranghete, le mafie e le camorre in una terra dove queste rappresentano il vero potere e l'unico "sporco lavoro" per chi non vuole morire di fame, sono costrette a chiudere perchè nessuno le aiuta finanziariamente.

E allora tocca a noi cittadini aiutarli. Non per far loro un favore, ma per noi tutti italiani. Perchè se a questi ragazzi si chiudesse la possibilità di continuare ad essere uniti a lavorare per un futuro senza mafie, camorre e n'dranghete; se si dicesse loro che le loro speranze e le loro urla di dolore sono state inutili e perciò verranno "spente", allora significa che il nostro Paese è destinato ad essere governato per sempre dalla malavita organizzata.

Per questo dobbiamo tutti mettere mano al portafogli e per una volta rinunciare ad un po' del tanto superfluo che ci concediamo in modo da dare alla speranza la possibilità di sopravvivere. Perchè senza speranza non c'è futuro e senza futuro non c'è vita vera.

Qui il link per donare un contributo all'associazione: Ammazzateci tutti rischia di chiudere

F.to
Comitato contro indulto
comitatocontro indulto@gmail.com

PS

Di seguito l'appello di Ammazzatecitutti.org

Cari italiani, care italiane,
quando abbiamo deciso di fondare Ammazzateci Tutti, in quel lembo di terra meravigliosa e disgraziata che si chiama Calabria, abbiamo cercato di concentrare le poche, pochissime risorse disponibili e le tante, tantissime speranze, di tutta quella gente che non ce la faceva più a vivere “incellophanata” dall'omertà e, soprattutto, dalla paura.

Per essere davvero liberi non ci siamo mai voluti legare a nessun carrozzone, né politico né imprenditoriale. Solo con il tempo abbiamo capito che è stata una scelta coraggiosa, una sfida più grande di noi, che ha certamente appesantito - non di poco - le già tante preoccupazioni che avevamo comunque messo in conto.

Pensate, invece, come sarebbe stato fin troppo conveniente e facile per noi sceglierci uno o più “Mecenate”, anche i meno peggiori e, nel portare silenziosamente acqua al loro mulino, ottenerne laute ricompense in termini economico-logistici (apertura sedi, pubbliche relazioni con gente che conta, produzione di gadget, pianificazione di campagne pubblicitarie, ecc..).

Ma abbiamo fatto la scelta di essere come gli straccioni di Valmy, abbiamo scelto di combattere contro mostri pieni di soldi e di potere, anche indicandoli con nome e cognome, a nostro rischio e pericolo, facendo ogni giorno la nostra parte anche se rimanevamo e rimaniamo sempre più ai margini dello studio, delle professioni, delle assunzioni, dei diritti di cittadini, mentre chi ha certamente meno titoli ma più amici nelle stanze del potere riesce a laurearsi, ottiene consulenze, incarichi, sponsorizzazioni. E il loro “esercito” diventa ogni giorno più potente ed incontrastabile, mentre il nostro fa i salti mortali per riuscire a sopravvivere e sostenere anche l'azione di magistrati ed uomini delle forze dell'ordine coraggiosi che si trovano finanche nella situazione di dover pagare loro la benzina delle auto di servizio o i toner nelle fotocopiatrici di caserme, commissariati e Procure.

Adesso bisogna ragionare seriamente sul ruolo e l'incisività che Ammazzateci Tutti può rappresentare in Italia oggi e domani, se e quanto valga la pena continuare.
E lo facciamo iniziando a fare i cosiddetti “conti”: se in termini di consenso e sensibilizzazione il bilancio è in segno positivo ed in netta ascesa costante (partendo dalla Calabria oggi siamo in più di 8.000 ragazzi e ragazze in tutta Italia, dalla Lombardia, alla Sicilia, al Lazio, al Veneto, alla Puglia, al Piemonte, alla Campania), non possiamo dire altrettanto in termini di spese vive sostenute per mantenere aperta la baracca.

L'idea di portare sul web e nei territori le nostre rivendicazioni, la nostra voglia di gridare al mondo intero che l'Italia non è solo mafia, che non è colpa nostra se emergono sempre e solo i nostri peggiori concittadini, ci hanno portato a scommettere (e rischiare) sulla nostra stessa pelle il prezzo dell'impegno che ci siamo assunti tre anni fa di fronte a tutti gli italiani onesti.

E come se non bastassero le querele, le preoccupazioni, le intimidazioni implicite ed esplicite alle quali siamo ormai abituati, adesso ci troviamo nella situazione in cui - lo diciamo chiaramente - non possiamo più permetterci il “lusso” di continuare con le nostre attività sui territori e quelle telematiche.

Partiamo dal nostro sito internet, generosamente ospitato gratuitamente sin dalla nascita su un piccolo server di una azienda calabrese alla quale abbiamo procurato, con la nostra presenza, solo e soltanto danni e preoccupazioni.
Ci hanno defacciato il sito per decine di volte, siamo stati vittime di ben 5 attacchi informatici, dei quali due violentissimi (che hanno costretto l'azienda a buttare il server ed acquistarne uno nuovo) ed ora, proprio ieri, veniamo a sapere che, sempre a causa nostra, alcuni pirati informatici sono riusciti a violare nuovamente il server trasformandolo questa volta in uno “zombie” (così si definisce in gergo tecnico) atto a frodare migliaia di persone in tutto il mondo mediante phishing su conti bancari esteri. Per capire meglio la gravità della situazione basti pensare che siamo stati contattati direttamente dai responsabili della sicurezza informatica di due importanti istituti bancari in Australia ed il Belgio, i quali hanno anche tenuto ad informarci delle responsabilità penali di fronte alla legge nostre e dell'azienda che ci ospita.

Quantificare ora il danno economico e quello eventualmente penale, ci porta inevitabilmente a stabilire che la nostra esistenza dovrà essere indipendente da ogni preoccupazione futura e, quindi, essere disposti anche a trarne le estreme conseguenze: partendo dalla chiusura di Ammazzatecitutti.org e degli spazi di comunicazione ad esso collegati (forum, ecc..).

A questi conti che non tornano dobbiamo aggiungere diverse migliaia di euro di debiti contratti (anche personalmente) nell'organizzazione delle nostre iniziative (sostenute solo parzialmente dalle poche Istituzioni alle quali ci siamo rivolti).
Senza contare il fatto che ormai i nostri ragazzi stanno devolvendo interamente alla causa le loro paghette settimanali in ricariche telefoniche e fotocopie.

Per questo ci appelliamo a tutti voi, chiedendovi un piccolo grande gesto di solidarietà; diventate nostri "azionisti", almeno noi cercheremo di non fare la fine di Parmalat e Alitalia.

Non parliamo di milioni, a conti fatti basterebbero 30 mila euro per farci riprendere fiato e metterci in condizione di fissare obiettivi di medio-lungo termine.

Lo facciamo stabilendo una data simbolica: il 16 ottobre prossimo, terzo anniversario dell'omicidio Fortugno e quindi della nostra “nascita”. Se entro questa data non dovessimo riuscire a sanare ogni passivo saremo costretti a staccarci la spina da soli, archiviando prematuramente questa bellissima esperienza. Con la morte nel cuore.

Dobbiamo dimostrarci persone serie, soprattutto con chi ci guarda da sempre con ammirazione, stima ed aspettative che non meritiamo, perché, come dice spesso Monsignor Giancarlo Bregantini, <> ed evidentemente noi abbiamo fallito, non riuscendo ad organizzare degnamente le speranze di tutti noi, di tutti voi.

Aldo Pecora
Rosanna Scopelliti
Coordinamento nazionale "Ammazzateci Tutti"


Si può sostenere Ammazzateci Tutti in 4 modi:

ON-LINE CON CARTA DI CREDITO


BONIFICO BANCARIO
inviando un bonifico bancario su BancoPosta intestato a:
ASS.NE "I RAGAZZI DI LOCRI - AMMAZZATECI TUTTI"
IBAN: IT14X0760103200000080253792
ABI 7601 - CAB 3200 - c/c n. 80253792 - CIN: X
inserendo nella causale "Donazione Autofinanziamento 2008/2009"
Per i bonifici dall'Estero inserire il CODICE BIC/SWIFT BPPIITRRXXX


BOLLETTINO DI CONTO CORRENTE POSTALE
inviare un bollettino di c/c postale intestato a:
ASS.NE "I RAGAZZI DI LOCRI - AMMAZZATECI TUTTI"
conto corrente postale n. 8 0 2 5 3 7 9 2
inserendo nella causale "Donazione Autofinanziamento 2008/2009"


VERSAMENTO SU CARTA "POSTEPAY" n. 4023 6004 6083 8552

Le donazioni a favore del Movimento sono deducibili, per maggiori informazioni consulta la pagina dell'Autofinanziamento

www.ammazzatecitutti.org

Comments:
can u leave ur phone number to me???
 
I think I need to think in order to fully understand the contents of your description!
Personalized signatures:我爱棋牌
 
Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?