mercoledì, novembre 05, 2008

 

FASCISTI SU MARTE!

Se possibile è lì che vorremmo vederli, su Marte, come nella scherzosa epopea del comico Corrado Guzzanti. Ma sembra siano ancora molto ben attaccati a questa terra e in particolar modo a questa Italia e ancor di più a questo governo.

Dell'Utri colpisce ancora, sarebbe un buon sottotitolo, o ancora dell'Utri non si smentisce mai. Ed infatti con le sue ultime dichiarazioni ci spiega qual'è la sua idea di Italia. Nell'intervista che ha rilasciato a Klaus Davi per il suo canale Youtube, Klauscondicio, parla a tutto campo di mafia, antimafia, Mussolini (sua, ma non solo, fissazione), del fu capomafia Mangano (ribadendo che era un eroe) ed infine della scuola definendo gli studenti che contestano il decreto Gelmini, figli del fascismo rosso.

Insomma un bel dire, sopratutto da una persona che è stata condannata a 9 anni (NOVE ANNI) di reclusione, poi scontati tra prescrizioni varie e indulto, per CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA.

Da Wikipedia:
  • Le indagini iniziano nel 1994 con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo.
  • Il 9 maggio 1997 il gip di Palermo rinvia a giudizio Dell'Utri, e il processo inizia il 5 novembre dello stesso anno.
  • In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.

Nel testo che motiva la sentenza si legge:


"La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici."

E pensare che il suo duce i mafiosi li mandava al confino; almeno fino a quando la mafia non si fece furba e si "fascistizzò", ricevendo in cambio dal regime una serie di condoni e amnistie.

Una mafia che da quel momento ha sempre simpatizzato per i fascisti vedendosi sempre ricambiato il favore.

Così, nonostante quello che hanno significato 20 anni di regime fascista e 100 anni di mafia e gli enormi danni che queste due organizzazioni hanno provocato all'Italia e agli italiani (e che tutt'ora provocano), ci sono ancora uomini che esaltano la figura del duce e che possono, col beneplacito del governo, tranquillamente sminuire l'utilità dell'antimafia e dare (ridare) dell'eroe a riconosciuti capimafia.

Non c'è che dire, un bel passo avanti per questo Paese; un bel passo avanti in concomitanza al giorno in cui un afroamericano riesce a diventare presidente della più grande potenza mondiale realizzando così il sogno di uguaglianza di Martin Luther King. Gli americani hanno imparata dagli errori della storia, noi evidentemente ancora ci ricaschiamo (fino a quando?).

F.to
Comitato contro l'indulto
comitatocontroindulto@gmail.com

Comments:
lol,so nice
 
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