venerdì, gennaio 30, 2009

 

GLI STRASCICHI DELL'INDULTO (ovvero l'ipocrisia della sicurezza)

Dell'indulto abbiamo scritto tutto il male possibile. Il nostro stesso comitato è nato proprio per contrastare questa aberrante pratica l'ultima applicazione della quale è avvenuta il 2 maggio 2006, votata trasversalmente a larghissima maggioranza dai nostri politici.

Scrivemmo all'epoca che gli effetti dell'indulto sarebbero stati subiti dalla società per molto tempo a venire e, sfortunatamente, alla verifica dei fatti avevamo ragione.

Dopo oltre 2 anni e mezzo si muore ancora di indulto; si muore ancora uccisi da un malvivente che ha usufruito dell'indulto:

MILANO 30/01/2009 - Con una coltellata feroce al petto gli ha spaccato il cuore in due parti. Proprio come aveva fatto diciotto anni fa, sempre accecato dalla rabbia, sempre determinato a lavare lo sgarro con il sangue. Anche stavolta, come diciot­to anni fa, ha lasciato morire il suo rivale in mezzo alla stra­da, abbandonandolo agoniz­zante. Ad aiutarlo nel suo ul­timo omicidio, lunedì scorso, c’era un complice, anche lui clandestino, sbarcato a Lam­pedusa lo scorso settembre da un barcone di disperati e arri­vato a Milano in cerca di for­tuna. (Cronacaqui)

Questo è quello che accade ogni giorno nelle strade italiane. Questo è quello che ci tocca subire ancora, e chissà ancora per quanto, grazie alle vergognose azioni della nostra attuale classe politica (ma quando li cacceremo via dall'Italia?). Questo è quello che continua ad accadere sopratutto dopo l'ipocrita campagna elettorale della destra sulla sicurezza.

Oggi che questi pusillanimi sono al governo, non leggerete e sentire più sui giornali e sulle TV di regime parlare di questi episodi (esattamente come accadeva durante il regime fascista). Tutto va bene secondo la loro visione virtuale della realtà. E intanto i cittadini comuni (magari proprio quelli che li hanno votati credendo alle loro sporche fandonie) vengono ancora uccisi, stuprati, rapinati. E per questi atti violenti dobbiamo ancora in gran parte ringraziare l'indulto.

Così ci tocca ancora una volta continuare la nostra campagna d'informazione e sensibilizzazione contro l'indulto sperando che prima o poi la società civile comprenda da quali bestie siamo governati. Perciò se potete dateci una mano diffondendo il link del nostro blog.

F.to
Comitato contro l'indulto
comitatocontroindulto@gmail.com


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