venerdì, gennaio 30, 2009
GLI STRASCICHI DELL'INDULTO (ovvero l'ipocrisia della sicurezza)

Scrivemmo all'epoca che gli effetti dell'indulto sarebbero stati subiti dalla società per molto tempo a venire e, sfortunatamente, alla verifica dei fatti avevamo ragione.
Dopo oltre 2 anni e mezzo si muore ancora di indulto; si muore ancora uccisi da un malvivente che ha usufruito dell'indulto:
MILANO 30/01/2009 - Con una coltellata feroce al petto gli ha spaccato il cuore in due parti. Proprio come aveva fatto diciotto anni fa, sempre accecato dalla rabbia, sempre determinato a lavare lo sgarro con il sangue. Anche stavolta, come diciotto anni fa, ha lasciato morire il suo rivale in mezzo alla strada, abbandonandolo agonizzante. Ad aiutarlo nel suo ultimo omicidio, lunedì scorso, c’era un complice, anche lui clandestino, sbarcato a Lampedusa lo scorso settembre da un barcone di disperati e arrivato a Milano in cerca di fortuna. (Cronacaqui)
Questo è quello che accade ogni giorno nelle strade italiane. Questo è quello che ci tocca subire ancora, e chissà ancora per quanto, grazie alle vergognose azioni della nostra attuale classe politica (ma quando li cacceremo via dall'Italia?). Questo è quello che continua ad accadere sopratutto dopo l'ipocrita campagna elettorale della destra sulla sicurezza.
Oggi che questi pusillanimi sono al governo, non leggerete e sentire più sui giornali e sulle TV di regime parlare di questi episodi (esattamente come accadeva durante il regime fascista). Tutto va bene secondo la loro visione virtuale della realtà. E intanto i cittadini comuni (magari proprio quelli che li hanno votati credendo alle loro sporche fandonie) vengono ancora uccisi, stuprati, rapinati. E per questi atti violenti dobbiamo ancora in gran parte ringraziare l'indulto.
Così ci tocca ancora una volta continuare la nostra campagna d'informazione e sensibilizzazione contro l'indulto sperando che prima o poi la società civile comprenda da quali bestie siamo governati. Perciò se potete dateci una mano diffondendo il link del nostro blog.
F.to
Comitato contro l'indulto
comitatocontroindulto@gmail.com