mercoledì, luglio 11, 2007

 

UNA QUESTIONE DI FEDE

Pubblichiamo l’email che ci è pervenuta da Piero Ricca, uno dei blogger più attivi nel panorama informativo online, che grazie anche alla collaborazione con l’associazione Qui Milano Libera e i suoi più che impegnati ragazzi, ci aiuta a temerci informati e a sopravvivere in questa giungla italiana fatta di soprusi, di ingiustizie, di privilegi insensati e di tutte le vergogne che il panorama politico italiano riesce puntualmente ad esprimere a discapito di tutti noi semplici cittadini. Ci preme anche ricordare la sua collaborazione col comitato nell’organizzazione delle proteste contro la legge sull’indulto (potete vedere una sua foto su un nostro post del luglio 2006).
Questa volta l’ha fatta grossa: ha osato “insultare”, semplicemente dicendo la pura e semplice verità, (in questi tempi infelici la verità, alle orecchie di certi personaggi, suona come un insulto), il lacchè del nano venditore di spazzole, ricordandogli l’ illegalità in cui da anni l’emittente TV che diffonde quel contenitore di video-escrementi che osano chiamare Telegiornale, persiste nonostante una sentenza della Corte Costituzionale del 1994 ed in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Europea (Il caso Europa 7), grazie anche all’illuminato intervento, durante il governo Berlusconi, dell’ex ministro delle comunicazioni Gasparri che presentò una legge (di cui nemmeno conosceva il contenuto) non a caso soprannominata salva Rete 4, che riuscì ad impedirne la mandata sul satellite. Insomma il Fede-le cagnolino s’è l’è presa a male e ha querelato Piero, che da ieri non può più, perché bloccato dall’intervento del pubblico ministero, aggiornare il suo blog. Naturalmente Piero ha reagito e ha contro querelato, per insulti e sputi, il video conduttore che è la vergogna del giornalismo italiano.
Per conto nostro siamo fiduciosi e come già accadde per la querela del “puffone”, caduta nel vuoto che si meritava, sappiamo che anche quella del suo più fedele schiavo non potrà che servire solamente a riempire qualche scartoffia in più delle tante che già si trovano nei palazzi di Giustizia italiani
Giiriamo a tutti i blogger l’email di Piero esortandoli comunque a far circolare la notizia.
Per il resto per chi volesse capire perché anche in un governo che si dice di “sinistra” (?) Rete 4 persiste nella sua illegalità, basta che senta dalle parole di Violante (e dalla faccia stralunata di Fassino) la confessione dell’inciucio tra destra e sinistra risalenti già al 1994 (Fassino e Violante). A proposito, nella prima parte è sempre il nostro Piero che, urlando, ricorda a Fassino, durante un comizio, il male oscuro da cui tutto deriva, cioè il conflitto di interessi, esortandolo ad una sua determinante soluzione. Naturalmente nemmeno questo importantissimo punto, senza la risoluzione del quale una nazione non si può dire veramente democratica, è stato mai nemmeno lontanamente sfiorato da questo governo, a comprova, se non fosse bastato l’indulto a farcelo capire, di come tali accordi (leggi inciuci) siano ancora validi.

F.to
Comitato contro l’indulto
comitatocontroindulto@gmail.com

Milano, 10 luglio 2007

IL BLOG DI PIERO RICCA BLOCCATO DALLA FINANZA SU QUERELA DI EMILIO FEDE


di Piero Ricca

Emilio Fede mi ha querelato e la finanza ha cambiato le chiavi di accesso al mio blog, impedendomi di pubblicare nuovi articoli. Il blog mi è stato chiuso su richiesta del pubblico ministero romano Giuseppe Saieva, con atto del gip Cecilia Demma. Il "sequestro preventivo" mi è stato notificato alle 14,00 di oggi 10 luglio da due agenti del "nucleo speciale contro le frodi telematiche" della guardia di finanza, venuti appositamente dalla capitale. Il sequestro proviene da una querela per diffamazione presentata da Emilio Fede nei miei confronti per la contestazione al circolo della stampa di Milano del 16 aprile 2007.
In esecuzione del medesimo provvedimento è stato cancellato dal blog un mio articolo relativo alla vicenda Fede e i commenti a margine dei lettori. Per motivi tecnici non è stato possibile, come pure era stato richiesto dall'autorità giudiziaria, togliere il video da youtube. Non si è arrivati all'oscuramento totale del blog, che pure era stato prospettato nel decreto di sequestro preventivo, solo perché gli agenti della finanza hanno adottato la soluzione di modificare la mia password di amministratore di http://www.pieroricca.org/, previa missione mattutina a Sarzana (La Spezia), sede legale della società di gestione del blog.
Naturalmente farò immediata richiesta di dissequestro. E mi riservo di querelare a mia volta il signor Fede. Ricordo infatti che la contestazione ebbe come antefatto una mia domanda (sul caso Europa 7 e le frequenze abusivamente occupate da Rete 4), alla quale il direttore del tg4 rispose dandomi dell' "imbecille". Per non parlare dello sputo che mi indirizzò nell'androne del circolo della stampa, come testimonia questo video (Piero Ricca VS Emilio Fede)
Con il querelante ci confronteremo dunque in tribunale, magari davanti a qualcuno dei magistrati diffamati e spiati negli anni del governo del suo adorato datore di lavoro. Sarò lieto di farmi processare un'altra volta per aver espresso opinioni condivise dalle persone che stimo. Nel frattempo non smetterò di interpellare e criticare i personaggi pubblici che non stimo, esercitando il mio diritto-dovere di dissenso. Nessuno riuscirà a sequestrare la libertà di espressione, mia e degli amici del gruppo Qui Milano Libera e del blog: questo è certo.

Ringrazio fin d'ora chi vorrà far circolare questa notizia.

Piero Ricca

Comments:
Dopo la dignitosissima azione della giornalista Mika, qui in Italia siamo indietro anni luce e stiamo sprofondando nella censura e nella falsa informazione.
Adesso anche Internet viene censurato, perciò dobbiamo tutti noi blogger unirci per difendere l'unica roccaforte della vera informazione.
 
L'informazione italiana è totalmente schivizzata dai padroni dell'etere. Sono tutti cagnolini Fedeli che non si permettono di dire mai nulla al loro padroncino che potrebbe toglierli la ciotola da cui copiosamente attingono.
Fede dovrebbe sparire da qualsiasi tv che si dicesse decente.
 
Fede Fede Vaffan...
Fede Fede Vaffan...
 
Forza Piero sei tutti noi!
 
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